Alla paperella rosa barbie sul comodino
Nella vita succedono delle cose di cui non riesci a capacitarti. Ti travolgono, ti inebriano, ti spingono ad andare oltre i tuoi limiti. Arrivi a trovare la perfezione nell’imperfezione: questo è stato il JEIOM, organizzato da JEParma nelle giornate del 18, 19 e 20 ottobre 2024. Tre giorni pieni, di cose da fare, di esperienze, di gente da tutta Italia. Quasi 300 ragazzi dalle Junior Enterprises italiane sono approdati a Parma in vista dell’evento di network più importante dell’inverno 2024.
Già dalla prima giornata di venerdì 18 ottobre 2024, gli eventi sono stati tantissimi, alla presenza del magnifico rettore Paolo Martelli, nell’Aula Filosofi dell’Università di Parma. I PM Andrea Marino e Marco Chiaverini e il presidente di JEParma Vittorio Machet, hanno dato il via alle danze, presentando l’evento Wabi Sabi – la bellezza dell’imperfezione. Questo concetto si è rivelato particolarmente significativo quando applicato al mondo del lavoro, dove spesso è difficile accettare l’errore come parte del processo di crescita e miglioramento. Il Magnifico Rettore Paolo Martelli ha accolto i partecipanti, seguito dal discorso di Giulia Miriam Tella, Segretaria Generale di Parma, io ci sto!. Successivamente, Raffaele D’Arienzo, presidente di Academy FT, ha esplorato il ruolo dell’imperfezione nei mercati finanziari, mentre Carlo La Russa, alumno di JEParma, ha condiviso la sua esperienza lavorativa in Bormioli Luigi.
Sabato 19 ottobre, è stata un’altra giornata memorabile. Ospitati dall’Auditorium Paganini, la giornata è stata caratterizzata da workshop, business game, speed interview, company fair e tantissimo networking. L’intervento d’apertura è stato inaugurato da Samuele Le Pera di ASSOCONSULT, che ha ribadito l’importanza di far parte del mondo delle Junior Enterprise.
I partecipanti hanno potuto scegliere tra due workshop principali. Il primo, tenuto da Dallara, è stato un affascinante sguardo sia sul mondo ingegneristico sia sulla ‘’filosofia’’ dietro le automobili da corsa. Il secondo, condotto da Eurogroup Consulting Italia interamente in lingua inglese, ha trattato le dinamiche di una società di consulenza manageriale sostenibile. Altre realtà come la Company Fair hanno dato l’opportunità ai Jeurs di incontrare aziende prestigiose come Davines, KPMG Italy, Finanza.tech, Caffeina, Lavoropiù e altre. Le speed interview hanno invece offerto un’opportunità di confronto diretto con i rappresentanti aziendali. Dopo un pranzo offerto da Corte Parma, il pomeriggio è stato dedicato ai business game, con sfide proposte da Caffeina e Unsocials.
La giornata si è conclusa con la registrazione live di un podcast a cura di Marco Onorato, Giacomo Luppi, Pietro Santini e Filippo Carabelli. La tanto attesa serata è stata altrettanto emozionante: tutti i partecipati delle JE erano vestiti di tutto punto per la cena di gala, nella cornice di Villa Malenchini. Quante belle cravatte e che tacchi abbiamo visto quella sera! In seguito si sono tutti scatenati sulla pista di ballo, grazie all’incredibile silent disco con alla console ben tre deejay d’eccezione.
Il terzo e ultimo giorno, 20 ottobre, è avvenuta fra lacrime e risate la Cerimonia di Chiusura, che ha visto il passaggio di testimone tra il Board uscente di JE Italy e il nuovo, composto da Luigi Nicoli, Diego Melendez, Luca Maschi, Robert Savu e Federico Chiavoni. A loro auguriamo di portare avanti il loro incarico con tenacia e dedizione. Questo momento di unione e di celebrazione è stato accompagnato dai discorsi carichi di energia dei nuovi membri del board, che hanno ispirato tutti i partecipanti a intraprendere il nuovo anno con entusiasmo. Ultimo ma non per importanza, la cerimonia si è conclusa con il discorso del nuovo presidente JEParma, Francesco de Seriis, che ha ringraziato tutto lo staff e i partner del JEIOM tra cui Università degli Studi di Parma, KPMG Italy, Chiesi Italia, Finanza.tech, Parmalat, e molti altri, che hanno reso possibile un evento che rimarrà indelebile nei cuori di tutti.
Che perfezione nell’imperfezione porto con me dopo il JEIOM, cara paperella?
Una volta a casa, ti rendi conto che le poche ore di sonno e la fatica spesa in un evento della portata del JEIOM sono state proprio le cose che lo hanno reso possibile.
La parte più bella è stata poter condividere tutto questo insieme, perché abbiamo sempre avuto la grinta di affrontare anche il momento più carico. Mia cara paperella, 24 ragazzi ti hanno permesso di splendere. Dopo la cerimonia di chiusura, quando ti fermi a pensare alle 72 ore appena passate, capisci che il JEIOM è stato il traguardo di un percorso molto più lungo, fatto degli sforzi e la passione di un gruppo di ragazzi e amici, diventati fari nella vita l’uni degli altri, illuminandola.
Come in ogni evento che si rispetti, anche noi abbiamo avuto delle imperfezioni ma, in perfetto stile Wabi Sabi, è proprio nei momenti critici che si può fare l’impossibile, dimostrando quanta bellezza c’è nell’imperfezione e il valore dei ragazzi e ragazze di JEParma.
Un augurio: che il Wabi Sabi vi abbia insegnato che non è importante essere inarrestabili e perfetti nella vita, ma essere consapevoli ed imparare ad amare quello che siete, nella vostra inarrestabile imperfezione.