JEParma x comunicazione assertiva: per discorsi efficaci

Copertina della nuova rubrica "Tips", dei ragazzi di JEParma.

Inizia con la penna di Silvia Gualandi, una nuova rubrica per JEParma dedicata ai consigli per affrontare il mondo del lavoro e non solo. Diamo il via alla rubrica “Tips” con un tema fondamentale al giorno d’oggi: la comunicazione assertiva.

L’assertività viene definita come “affermazione del sé, della propria idea e affermazione della propria posizione”, ma nella pratica? Capiamo insieme come comunicare in maniera assertiva!

Cos’è la comunicazione assertiva?

Immaginiamo di tirare una corda e di tenere i due lembi con le dita:

  • A sinistra troviamo la comunicazione passiva: dove le persone fanno fatica a rispondere apertamente a chi le ha ferite e deluse. Chi si trova qui fa fatica ad esternare i propri sentimenti spiacevoli.
  • A destra troviamo la comunicazione aggressiva, tipica di chi assume atteggiamenti arroganti e prevaricanti per esprimersi. Chi si trova a questo estremo usa prepotenza verbale per far valere i suoi diritti.

Al centro della corda, secondo noi di JEParma, troviamo chi applica la comunicazione assertiva tipico di chi riesce a comunicare con chiarezza le proprie emozioni.

Riuscire ad essere assertivi è fondamentale per comunicare in maniera trasparente. Questo modo di comunicare ci consente di seguire un file rouge, aumentando la possibilità che chi ci sta ascoltando creda davvero a quello che stiamo dicendo e risolvendo più velocemente i conflitti. Ma attenzione: l’obiettivo non è quello di convincere a tutti i costi ma permettere a chi ascolta di comprendere il nostro punto di vista. La comunicazione più chiara è, più evita l’istaurarsi di conflitti.

In un ambiente lavorativo, ad esempio, a chi è a capo di un gruppo deve saper comunicare in modo chiaro, per delineare degli obiettivi smart da raggiungere e creare un clima ottimale dove cooperare. A lavoro occorre far valere la propria idea senza però annullarsi, né screditando l’altro ma trovando una risoluzione  al confronto integrando le idee.

Good practices, dalla teoria alla pratica: l’how-to della comunicazione assertiva secondo JEParma

  • Usa la prima persona singolare al posto del “tu”. Ad esempio, al posto di dire “tu non ascolti” prova con “io vorrei essere ascoltata”
  • Descrivi come l’atteggiamento dell’altra persona ti fa stare. Sai perché? Questo rende le persone consapevoli delle loro azioni e delle conseguenze che hanno.
  • Evita di generalizzare: prova a fare esempi specifici come “ti ho scritto venerdì, e non hai ancora risposto” al posto di “Non rispondi mai ai messaggi” .
  • Presta attenzione al senso di obbligo e a quando ti senti in dovere di fare una cosa. Chiediti se ha senso.

Non ti scoraggiare! Comunicare in modo assertivo non è affatto semplice. Ci sono però alcune tecniche, che possono allenare ad essere più assertivi nel mondo del lavoro:

  1. Sii spontaneo: è importante affermare sé stessi anche improvvisando, non c’è sempre il tempo di fare una presentazione.
  2. Assumersi le proprie responsabilità nel bene e nel male. Se il livello di impegno è elevato un complimento, o un grazie vale come un vero e proprio riconoscimento.
  3. Impariamo a chiedere ad un’altra persona di cambiare un comportamento che non ci piace.
  4. Manifestare il proprio disaccordo: Bisogna sempre far valere la propria idea, focalizzarsi sull’obiettivo del nostro discorso e prendere le misure.

Vuoi mettere in pratica le tue conoscenze e imparare veramente cosa sia la comunicazione assertiva? Con JEParma puoi scoprire questo e molto altro! Contattaci e scopri come la comunicazione assertiva può migliorare le tue relazioni al lavoro!

Articoli correlati

Vuoi mettere in pratica ciò che leggi nei nostri articoli?

Noi possiamo aiutarti!
Contatta un nostro esperto per una chiamata gratuita per raccontargli in cosa possiamo esserti utili!